giovedì 26 agosto 2004

Gaetano di Gregorio "Ornitology"

Nei pezzi presentati in questa mostra si esplorano alcune tecniche tradizionali dell’arte ceramica, dal tornio, allo stampo, al colombino, sperimentando l’accostamento con materiali inediti come il feltro. Nelle decorazioni a smalto, l’obiettivo è indagare le combinazioni di tecniche tradizionali e iconografia contemporanea, dando nuova luce a forme ed oggetti dall’immagine ormai consolidata. Lo spunto è la rappresentazione degli uccelli, dai vecchi vasi da farmacia della tradizione siciliana a forma di civetta, ai piatti in porcellana decorati a terzo fuoco, alle casette per uccelli.

Il contenuto scientifico di questa mostra è lo studio di nuove specie: gli uccelli in ceramica. La progressiva sottrazione degli habitat naturali, comporta che i volatili ridefiniscano i propri confini spingendosi fino in ambiente urbano e colonizzando piazze o interni domestici.
Gli esemplari selezionati in questo lavoro esprimono in maniera evidente come le categorie di selvatico e addomesticato si intreccino e si mescolino: la varietà di uccelli-vaso e uccelli-piatto è una conferma delle teorie evoluzionistiche che vedono l’animale portato ad assumere comportamenti non propri, in un continuo processo di adattamento. Già nelle uova si possono leggere i segni di un’evoluzione che, attraverso mutazioni genetiche e selezione delle specie produrrà un atlante di animali diverso da quello attuale. Una sezione a parte è dedicata alle più recenti proposte di housing, come forma compensativa e solo parzialmente mitigatoria dell’alterazione determinata dalla visione antropocentrica che orienta il mondo. L’aberrante proporzione del fenomeno piccione, l’uccello più massicciamente presente nei contesti urbani, sintetizza l’aspetto più contraddittorio e ambivalente del rapporto con l’ambiente naturale, evidenziando come la soglia in cui uomini e animali si incontrano, condividendo spazi, abitudini e risorse, sia sempre più ampia, ma fragile e insidiosa. Come camminare su un terreno di uova.


Gaetano Di Gregorio nasce a Catania nel 1972. Dal 1991 abita a Venezia, dove lavora come architetto. Nella sua attività coniuga la computer graphics alle tecniche ceramiche tradizionali, apprese nella sua città d'origine, Caltagirone. Ha partecipato a concorsi e mostre collettive nazionali ed internazionali. Con altri artisti, con i quali condivide l’atelier, ha fondato a Venezia nel 2003 l’associazione culturale Spiazzi, che promuove mostre ed eventi. 
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